mercoledì 30 novembre 2022

Inaugurazione Unisin Frosinone: La desertificazione bancaria va fermata.

Oggi, 30 novembre 2022, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del sindacato Unisin che ha costituito la segreteria provinciale a Frosinone. Il Segretario Provinciale, Alessio Storace, oltre a ringraziare il Segretario Generale, Emilio Contrasto, ed il Segretario Nazionale Valerio Fabi per la loro presenza, inoltre era prevista la presenza del Segretario Generale Aggiunto, Sergio Mattiacci, che non ha potuto partecipare per sopraggiunti gravi impegni. ha fatto il punto della situazione su un problema storico che attanaglia il nostro territorio: la desertificazione bancaria. 

Ha infatti illustrato uno studio della segreteria provinciale sull’articolazione del settore in provincia  evidenziando come negli ultimi sette anni sia pesantemente diminuito il numero del personale, sceso da 1.202 a 941 dipendenti, il calo degli sportelli, da 204 a 151, e dei comuni serviti da banche, scesi da 61 a 43. Quest’ultimo dato è stato messo in relazione alla popolazione residente e si è evidenziato come ben 78.850 persone abitano in un comune che non ha servizi bancari. Tutto questo non trova alcuna coerenza con i dati bancari economici della provincia che evidenziano, sempre nei sette anni, un  aumento dei depositi del 40,84%, ma una diminuzione dei prestiti dello 0,28%. Quest’ultima testimonia ancora una volta un disimpegno delle banche verso il territorio, nonostante la provincia di Frosinone, a differenza di un decennio fa, non è più la provincia con le maggiori sofferenze, quindi la carenza di prestiti non trova giustificazione.

Il Segretario Nazionale, Valerio Fabi, si è soffermato sull’aspetto sociale delle banche. Infatti le banche non devono essere considerate servizio essenziale e quindi di importanza sociale, solo per rimanere aperte durante la pandemia, ma devono avere una rilevanza anche per essere al servizio delle fasce deboli della società. 

Il Segretario Generale, Emilio Contrasto, dopo aver ringraziato Storace per il suo ingresso in Unisin e per aver costituito la sigla in provincia, ha ribadito che la sigla deve essere la voce dei territori. Per quanto riguarda la desertificazione ha evidenziato come esista il problema non solo della perdita degli sportelli ma anche, per tutto il centro-sud italiano, la perdita dei centri decisionali, ora concentrati quasi esclusivamente in Lombardia. La desertificazione bancaria va contrastata perchè porta intrinsecamente anche una desertificazione economica e sociale. Il processo deve essere invertito quanto prima. E bisogna anche, ovviamente, contrastare la malavita ed i processi di usura che nascono in diretta conseguenza alla chiusura delle filiali. Da ultimo, vi è un aspetto importante che deve essere considerato: ovvero quello tecnologico. In molte parti del Centro-Sud si registra un ritardo infrastrutturale a livello tecnologico che non consente a tutti l’accesso alle tecnologie digitali sempre più avanzate richieste dalle banche. A Frosinone, ad esempio, siamo in forte ritardo sulla fibra ottica.

Lo studio

Le banche a Frosinone

Rassegna

Professione bancario

Frosinone News

Politica Sette

Unisin

Unisin Ubi




lunedì 27 giugno 2022

Congresso Regionale Uilca Lazio

Inizialmente ringrazio la Segreteria Regionale per l’organizzazione di questo bel congresso, i vertici locali di Unicredit presenti qui con noi e, in particolare ringrazio il Segretario Generale del Lazio, Sergio Ianniello. Non lo faccio per piaggeria ma per aver citato, nella sua relazione introduttiva, la tematica della partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese. Tematica, come lui ben sa, a me sempre molto cara.

Entrando nello specifico della nostra realtà di Unicredit nel Lazio, la situazione è decisamente complessa. Da un lato la situazione strutturale di Unicredit è significativa di una azienda che, come altre, ha avviato da tempo un percorso di disimpegno verso il nostro territorio.

Un disimpegno certificato dapprima dalla presenza territoriale in continua e costante diminuzione, infatti sono anni che parliamo di desertificazione proprio con l’intento di rendere visibile, anche con le parole, ciò che sta accadendo. Una desertificazione che trova il suo apice nelle realtà provinciali e, in special modo, nei piccoli comuni, dove Unicredit, come tutte le altre banche che si trovano in questa situazione, non disdegna di chiudere le proprie filiali anche se sono le uniche presenti. Consegnando, nei fatti, la popolazione a chi non ha la nostra professionalità o, peggio ancora, alla delinquenza che trova spazio laddove uno sportello bancario, inteso come vero presidio di legalità, chiude.