mercoledì 10 dicembre 2014

Caro Renzi, ecco perchè l'Ugl fa sciopero

Contro il pensiero unico.
Con questo incipit, il Segretario Generale della Ugl, Paolo Capone, ha scritto una lettera a Renzi, pubblicata sul quotidiano "Libero" il 7 dicembre 2014, denunciando apertamente tutte le motivazioni che hanno indotto la nostra Confederazione a scendere in piazza per dire un forte "NO" sia alle politiche economiche del Governo, che alla politica di violento attacco ai diritti dei lavoratori.
Nel link troverete l'articolo integrale.

Caro Renzi, ecco perchè l'UGL fa sciopero

mercoledì 3 settembre 2014

Palazzo Altieri

Tratto dal libro "Il Tevere Scarlatto - Guida alla roma di Santa Maria de Mattias" di Mario Spinelli, pagg. 24-25.
Palazzo Altieri
Questa "parentesi" gaspariana fra i nostri percorsi demattiani impone ora la visita a Palazzo Altieri, vero "monumento" all'infanzia, adolescenza e giovinezza del Fondatore (San Gaspare del Bufalo, ndr). Lo raggiungiamo prendendo a destra e andando sempre dritto lungo le vie S. Angelo in Pescheria, Caetan e Celsa. Così attraverso gli storici e pittoreschi rioni di S. Angelo e Pigna sbuchiamo nella stupenda Piazza del Gesù, su cui si affaccia davanti a noi Palazzo Altieri e a destra la chiesa del Gesù (anch'essa "gaspariana", come vedremo più avanti). Nell'edificio di fronte a noi si trasferì nel 1787 la famiglia Antonio Del Bufalo, cuoco dei principi Altieri; e qui visse Gaspare fino al luglio 1810, quando fu deportato in Emilia.
Il Palazzo, tra i più imponenti di Roma barocca, fu costruito a metà del '600 dall'architetto Giovanni Antonio De Rossi, incaricato dal cardinale Giambattista Altieri. Pochi anni dopo venne ingrandito dal fratello, cardinale Emilio, futuro papa Clemente X (1670-1676).
L'edificio è formato dall'unione di due corpi di fabbrica: il primo con facciata più sobria su Via degli Astalli e lato su Via del Plebiscito (ambedue a destra per noi), il secondo più sontuoso su Piazza del Gesù. E' a tre piani, con un ricco portale fra due colonne che sorreggono un balcone, fregiato dallo stemma gentilizio. Dentro vi sono due cortili, uno di rappresentanza e circondato da un portico, l'altro a destra di servizio. Magnifico lo scalone e sontuosi gli appartamenti; ben più modesti invece i quartierini destinati alla servitù.

In questa augusta dimora Gaspare Del Bufalo trascorse dunque ventitrè anni della sua vita: infanzia, adolescenza e prima giovinezza. Conobbe bene il lusso (e lo spreco) della vita aristocratica, ma ancor meglio la fatica e i problemi quotidiani dei servi e delle loro famiglie. Da bimbo giocò coi figli dei compagni di papà Antonio nel secondo cortile e per le scale di servizio; da ragazzo e giovanotto attese a studi e formazione nella quiete (forse relativa!) dell'appartamentino assegnato al cuoco dei principi. Se imbocchiamo a destra Via degli Astalli e ci portiamo esattamente alle spalle dell'edificio, possiamo vedere le finestre delle cucine di allora, attraverso le quali Gasparino porgeva elemosine e cibi ai mendicanti che ormai a conoscenza della sua carità si affollavano lì. 

Il ricordo di questa carità e della miseria che la suscitava, e per contrasto l'immagine di ricchezza e potere che emana da questi muri, ci aiutano a capire-condividere spiritualità e apostolato di San Gaspare Del Bufalo e Santa Maria De Mattias, tutti e due poveri. Lui di nascita, lei per scelta.

martedì 11 marzo 2014

Italicum fa rima con Porcellum?

Dunque, ricapitolando. Alla Camera si sta discutendo il famoso Italicum, ovvero la legge elettorale che dovrà sostituire il tanto vituperato "Porcellum" abrogato dalla Corte Costituzionale. Orbene, dopo che ieri hanno bocciato le quote rosa, oggi hanno bocciato le preferenze, quindi hanno votato un provvedimento che impedirà nuovamente agli italiani di esprimere la loro volontà su chi mandare in Parlamento. Praticamente ancora una volta il cittadino, l'elettore viene gabbato, ignorato ed i partiti delegano nuovamente alle segreterie  la scelta su chi portare in Parlamento e chi no, alla faccia della meritocrazia.
Solo una domanda, provocatoria, mi viene in mente: ma il Porcellum non era stato bocciato dalla Consulta per lo stesso motivo?

mercoledì 19 febbraio 2014

Dubbi sulla gestione del risparmio

Banche e gestione del risparmio: e se fosse venuta finalmente l'epoca di fare autocritica da parte dei manager bancari?
Dal sito della Banca d'Italia, nella sezione statistiche, ho preso alcuni dati che confermano una tendenza significativa. Dal 31/12/2011 al 30/06/2013, quindi in soli 18 mesi, i depositi nel Lazio sono aumentati del 5,31% in totale. Ma mentre nelle banche l'aumento si è attestato al 4,43%, per il bancoposta l'aumento è balzato fino all'8,14%, nonostante questi ultimi abbiano avuto una importante flessione nel primo semestre 2013.
Quindi in diciotto mesi la posta ha raccolto, percentualmente, il doppio rispetto alle banche. E se la causa risiedesse nei prodotti finanziari bancari divenuti sempre meno appetibili, e con rendimenti sempre più vicini allo zero?


venerdì 14 febbraio 2014

Letta si è dimesso ...

Letta si è dimesso e dal Colle ci fanno sapere che le consultazioni saranno brevi. Infatti ci sono già state ieri alla direzione del Pd, così giusto per togliere il fastidio a Napolitano. Sai a quell'età ...

Uno strano concetto di democrazia

L'anno scorso fu governo Monti: ma votato da chi? Non trovammo risposta, però per dargli una sorta di legittimazione Napolitano lo nominò prima senatore a vita, almeno non si poteva dire estraneo al Parlamento. Poi nel ballottaggio elettorale Bersani-Berlusconi prevalse Letta: votato da chi? Non trovammo risposta, però venne eletto al Parlamento grazie ad una legge elettorale ormai manifestatamente incostituzionale. Ora il teatrino rivà in scena e, dopo un rapido giro di consultazioni, Napolitano darà l'incarico di formare un nuovo governo a Renzi: ma votato da chi? Non troviamo risposta, anzi no, una c'è, è stato votato dai cittadini di Firenze per fare il sindaco. E basta, inteso come incarico istituzionale. Ma Renzi non era il nuovo? Ma Renzi non era colui che voleva governare solo dopo il passaggio elettorale? Ma Renzi non era contro le manovre di Palazzo? Curioso, questa volta il PD la mozione di sfiducia al governo non ha neanche avuto il coraggio di portarla in Parlamemto, oramai le istituzioni non servono più a nulla. Infatti con questo atto Renzi ha stabilito il concetto del superamento della democrazia parlamentare, o forse il superamento del concetto di democrazia stesso. La sfiducia al governo non si discute più in Aula, ma nella direzione di un partito, ed infatti Renzi parla già di un poco credibile piano di governo fino al 2018, ma con quale forza? Con quali alleati? Mistero.
Ma in fondo va bene così, perchè votare visto che gli ultimi due governi, ed il prossimo, sono e saranno frutto di manovre di palazzo e nulla hanno a che fare con la volontà popolare? Al limite ogni tanto un sondaggino ... ovviamente pilotato, sennò che gusto c'è?

mercoledì 15 gennaio 2014

Scadenza Mini Imu

l 24 gennaio scade il pagamento della mini imu.
Di seguito ci sono i Comuni della provincia di Frosinone interessati perchè viene applicata una aliquota base, per l'abitazione principale e relative pertinenze, superiore al 4 per mille.