“Con l’adesione allo sciopero del 30 gennaio i lavoratori bancari evidenzieranno, ancora una volta, di fronte all’Italia intera, la distanza abissale tra loro e i banchieri, frutto di un progressivo scollamento maturato in anni di scelte manageriali insensate”.
Lo ha dichiarato il segretario dell’Ugl Credito Lazio, Alessio Storace, durante l’assemblea odierna con i lavoratori di Lazio Innova, spiegando che “parallelamente all’importante attacco al mondo del lavoro posto in atto dagli ultimi governi, l’Abi, sul rinnovo del Ccnl dei bancari, ha assunto un atteggiamento di completa chiusura verso le richieste, sia normative che economiche, di parte sindacale”.
Per il sindacalista “il 30 gennaio i lavoratori bancari scendono in piazza, non soltanto per rivendicare i seppur giusti adeguamenti retributivi ma, soprattutto, per difendere la categoria dall’attacco inopinato dei banchieri e dell’alta finanza che, invece di chiedere scusa al Paese per la condizione delle banche negli ultimi dieci anni, chiedono ancora di più mano libera per operare senza alcun vincolo e senza rispondere a nessuno. A tutto questo compatti risponderemo con un sonoro no”.
Roma, 27 gennaio 2015