Ringrazio il Presidente per l'invito a questa audizione e gli onorevoli commissari
presenti oggi.
Nel corso di pochi giorni è la seconda volta che i sindacati vengono ascoltati su
questioni e provvedimenti legislativi inerenti il mondo bancario, segno questo, secondo
noi, di forte interesse da parte istituzionale di ascoltare la voce dei rappresentanti dei
lavoratori, ovvero di coloro che in prima fila quotidianamente stanno vivendo situazioni
di forte disagio e preoccupazione sul futuro.
Questo interesse di parte politica ci infonde un alto senso di responsabilità che deve
obbligarci ad essere il più schietti possibile.
Ebbene, la Ugl Credito chiede, nel settore bancario, l'avvio di una stagione di verità
e trasparenza. E, al contempo, una fase di assunzione di responsabilità da parte di tutti
anche, ovviamente, da parte dei sindacati.
Da un po' di tempo a questa parte assistiamo, quasi increduli, ad un continuo
susseguirsi di dichiarazioni rassicuranti ed ottimistiche circa lo stato di salute del sistema
bancario italiano. Purtroppo, però, a fronte di tutte queste dichiarazioni registriamo dei
dati di fatto, degli eventi, che contraddicono quanto da due anni a questa parte viene
dichiarato dal Presidente del Consiglio, dal Ministro dell'Economia, dal Governatore di
Banca d'Italia e, per ultimo, dal Presidente dell'ABI.