giovedì 27 novembre 2025

Articolato CCNL Abi


Per i quadri direttivi e per il personale delle aree professionali dipendenti dalle imprese creditizie, finanziarie e strumentali.

Non è consentito alcun uso a scopi commerciali, se non previo accordo, del presente testo. Sono consentite la riproduzione e la circolazione in formato cartaceo o su supporto elettronico portatile (off-line) ad esclusivo uso scientifico, didattico o documentario, purché i documenti non vengano alterati in alcun modo sostanziale, ed in particolare mantengano le corrette indicazioni di data, paternità e fonte originale”.


https://unisin.it/testo-coordinato-del-ccnl-23-novembre-2023/

lunedì 24 novembre 2025

Intelligenza artificiale: quando a fare acquisti (e errori) non siamo più noi

Negli Stati Uniti, la causa intentata da Amazon contro Perplexity per il suo browser Comet ha acceso un faro su una questione che finora era rimasta confinata tra comunicati entusiastici e demo scintillanti: quanto è sicuro affidare a un’intelligenza artificiale non solo le nostre ricerche online, ma anche le nostre azioni, compresi gli acquisti? Al centro dello scontro c’è proprio la capacità di Comet di “agire” sul web come un utente umano: accedere agli account, navigare tra le pagine, riempire carrelli, arrivare al checkout. Secondo Amazon, questo “agente” maschererebbe il proprio traffico da normale navigazione, violando le condizioni d’uso e creando nuovi rischi per la sicurezza dei clienti.

Perplexity respinge le accuse, sostiene che le credenziali restano sui dispositivi degli utenti e denuncia il colosso di Seattle per “bullismo legale”, accusandolo di voler impedire alle persone di usare gli assistenti AI che preferiscono. Ma, al di là dello scontro fra giganti, il caso Amazon-Perplexity segna una svolta: per la prima volta un tribunale dovrà pronunciarsi su un software che non si limita a suggerire, ma agisce in autonomia al posto dell’utente, fino a compiere atti giuridicamente rilevanti come un acquisto online.

La vera novità, infatti, non è tanto l’ennesimo browser “smart”, quanto la trasformazione del browser in un agente esecutivo. Comet viene pubblicizzato esplicitamente come uno strumento cui “chiedere di occuparsi di compiti complessi come lo shopping, dal confronto dei prodotti fino al checkout”, e addirittura di ordinare cibo direttamente dai ristoranti, saltando le piattaforme di consegna. In altre parole, quello che finora facevamo noi – scegliere il sito, diffidare delle offerte troppo belle per essere vere, guardare l’URL per capire se fosse autentico – viene progressivamente delegato a un algoritmo che naviga a nome nostro e con i nostri dati.

Continua a leggere su Professione Bancario

giovedì 6 novembre 2025

L’Ombra del “996”: Controllo e Superlavoro nell’Era delle Big Tech

L’avvertimento lanciato da Padre Paolo Benanti, esperto di intelligenza artificiale e membro della Pontificia Accademia per la Vita, sulle colonne de Il Sole 24 Ore, riaccende i riflettori su un modello di lavoro tossico e insostenibile: il “996”.

Questo codice, noto per indicare l’impegno dalle 9 del mattino alle 9 di sera, per 6 giorni alla settimana (72 ore settimanali)è emerso inizialmente in Cina, reso celebre da giganti come Alibaba e Huawei, per poi essere dichiarato illegale dalla Corte Suprema del Popolo cinese nel 2021 a seguito di crescenti casi di burnout e decessi legati al superlavoro.  Lungi dall’essere debellato, il “996” sta vivendo una pericolosa resurrezione in Occidente, in particolare tra le startup della Silicon Valley focalizzate sull’Intelligenza Artificiale. Quella che in Cina era una prassi aziendale de facto, seppur illegale, nelle Big Tech occidentali si maschera da “cultura missionaria” e “dedizione estrema”.

Continua a leggere sul sito Professione Bancario